PNRR: quali azioni per la scuola?
E per il coaching a supporto degli studenti?

26 aprile 2023
di Francesca Di Gioia, Rossella Garoffolo, Barbara Muzzolon
del team Next Generation You {NGY}

Nel ruolo di docenti o dirigenti di un istituto scolastico, quante volte avreste voluto proporre dei percorsi per rafforzare le competenze trasversali degli studenti, migliorando il servizio e favorendo il contrasto all’abbandono?

Finalmente delle azioni concrete e degli aiuti alle scuole sono possibili grazie al nuovo PNRR Italia Domani, già approvato dal Ministero dell’Istruzione, che permette di offrire diversi strumenti a supporto tra cui anche il coaching.

Esaminando le “5 linee di investimento per le competenze” previste dal PNRR, due nel dettaglio risultano di particolare interesse:

RIDUZIONE DIVARI TERRITORIALI (stanziati 1,5 mld)

Con questa linea di investimento si vuole potenziare le competenze di base degli studenti di I e II ciclo e contrastare la dispersione scolastica. Gli interventi si svilupperanno in 4 anni, promuovendo il successo formativo e l’inclusione sociale. Il piano prevede azioni specificamente finalizzate al contrasto dell’abbandono scolastico, alla promozione del successo educativo e dell’inclusione sociale, con programmi e iniziative di tutoraggio e coaching, consulenza e orientamento attivo e professionale.

ESTENSIONE TEMPO PIENO (stanziati 560 mln)

Con questa linea di investimento si vuole potenziare le competenze di base degli studenti di I e II ciclo e contrastare la dispersione scolastica. Gli interventi si svilupperanno in 4 anni, promuovendo il successo formativo e l’inclusione sociale. Il piano prevede azioni specificamente finalizzate al contrasto dell’abbandono scolastico, alla promozione del successo educativo e dell’inclusione sociale, con programmi e iniziative di tutoraggio e coaching, consulenza e orientamento attivo e professionale.

Con questa linea di investimento si punta all’allungamento dell’orario scolastico, attraverso il ripensamento dell’offerta formativa durante l’intera giornata e l’introduzione di attività volte a rafforzare le competenze trasversali degli studenti, migliorando l’insieme del servizio scolastico e favorendo il contrasto all’abbandono. L’apertura delle scuole al pomeriggio permette di rafforzare la funzione della scuola rispetto ai territori, promuovendo equità, inclusione, coesione sociale, creatività e innovazione.

In questo contesto, il coaching, può essere un valido strumento a supporto delle scuole perché facilita il processo di cambiamento e di crescita personale con traguardi specifici, aiuta a capire come passare dalla situazione attuale alla situazione desiderata attraverso domande esplorative potenti e strumenti pratici volti a rendere duraturo il cambiamento.

In linea con le direttive del Ministero dell’Istruzione, tra i temi trattabili in un percorso di coaching, ci sono: motivazione e valori guida, procrastinazione, capacità decisionale, autostima, consapevolezza, gestione del tempo e resilienza.

Tutti questi temi possono condurre gli adolescenti verso:

  •  lo sviluppo dell’autoconsapevolezza per comprendere meglio chi sono, cosa vogliono e chi vogliono essere da grandi;
  • l’allenamento dell’intelligenza emotiva per gestire meglio pensieri e azioni;
  • la visualizzazione ed il risveglio delle proprie potenzialità, attraverso le quali raggiungere obiettivi specifici di studio, di vita o sportivi;
  • l’individuazione dei valori guida che determinano le loro scelte;
  • l’accrescimento di una forte e sana autostima per poter credere nelle loro possibilità e migliorare il rendimento scolastico;
  • la pianificazione e l’organizzazione del tempo che li aiuterà a programmare e rispettare le tappe che si sono prefissati;
  • lo scardinamento di convinzioni limitanti e schemi comportamentali non funzionali;
  • la scoperta della potenza della motivazione, come attivarla e mantenerla viva anche al fine di contrastare l’abbandono scolastico;
  • l’allenamento dell’immaginazione e della visualizzazione, proiettate verso un futuro identificato come “realizzabile”;
  • l’apprendimento di una corretta comunicazione da utilizzare in famiglia, a scuola e con i loro coetanei;
  • la definizione e la gestione delle loro emozioni, per accogliere e superare quelle più scomode.

A proposito di competenze trasversali, il World Economic Forum, già nel 2020, ha individuato quali saranno alcune delle soft skill più richieste dal mercato del lavoro:

  • apprendimento attivo e strategie di apprendimento
  • pensiero critico, ragionamento e analisi
  • creatività, problem solving e iniziativa
  • leadership e influenza sociale
  • resilienza, tolleranza allo stress e flessibilità.

Ora tocca, dunque, a istituzioni scolastiche, dirigenti e professori.

Usufruendo, infatti, di fondi pubblici già stanziati che risolverebbero criticità di bilancio scolastico, il nuovo PNRR diventa lo strumento chiave da utilizzare per offrire agli studenti un percorso di coaching a supporto della loro crescita personale, allenandoli alla vita verso nuove consapevolezze determinati per il loro futuro.

 

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