Mi vien da ridere!
Una cliente in prossimità di un esame dinanzi ad una commissione lamentava che sebbene fosse pronta e conoscesse bene la materia aveva paura di lasciare una brutta impressione dovuta al fatto che lei prima di rispondere a delle domande le veniva da ridere. Non le veniva da ridere a squarciagola ma aveva un accenno di risata ben visibile nel viso.
Intervento di PNL
Dinanzi ad un comportamento indesiderato chiedo alla cliente di chiudere gli occhi e di entrare in contatto con quella parte del corpo da cui parte l’impulso per iniziare a ridere. La cliente dopo pochi istanti identifica il punto. Dopo aver ringraziato questa parte per essersi presentata provvediamo a modificare la parte attraverso l’ausilio delle sottomodalità. Si chiede alla parte se è d’accordo a vivere un cambiamento al fine di permettere di raggiungere l’obiettivo. Si chiede di ridurre la risata fino al punto giusto ed adeguato alla circostanza. Completato questo passaggio, si è fatta un ricalco nel futuro per testare se dinanzi alla commissione la parte così modificata si comportava come “promesso”.
Spiegazione in termini di PNL
Quando si è dinanzi ad un comportamento indesiderato – anche una risata se fuori luogo può diventare un comportamento indesiderato – si possono utilizzare diverse tecniche di programmazione neurolinguistica. Si può procedere attraverso l’utilizzo delle sottomodalità, oppure delle ancore oppure attraverso una time line oppure anche attraverso l’utilizzo della ristrutturazione della parte che produce il comportamento indesiderato. La pnl non agisce sul comportamento prescrivendo al cliente di tenere sottocontrollo il proprio comportamento che spesso è impossibile eseguire ma andando alla fonte del comportamento. Modificando la fonte del comportamento, si modifica il comportamento stesso.